Ben ritrovate anime belle, da quanto non ci si sentiva. Spero stiate tutti bene anche se il periodo che stiamo vivendo ha travolto tutto e tutti. Ognuno con le proprie difficoltà si è ritrovato coinvolto purtroppo in un vortice comune che lascia poca speranza in generale.
Ma giunge il momento in ognuno nel quale si cerca di reagire.
E tu, chissà come stai vivendo, come stai reagendo, se ti stai cercando o se già ti sei già ritrovato/a.
Amo dicembre e la sua energia ma quest’anno lo amo un po’ di più.
A sentire dicembre mi ci ha portato l’autunno, stagione che come spesso accade ti insegna a lasciar andare ciò che procura sofferenza e ti costringe a una gran fatica. Madre natura insegna, è sempre lei la più saggia maestra… non si può trattenere nulla quando il suo attimo è passato. Non senza soffrire ovviamente. La vita è fatta di attimi e il sano equilibrio richiede di riconoscere quando l’attimo ha fatto il suo corso.
Dicembre ti spinge a riflettere su ciò che ha fatto il suo corso e ti chiede di lasciarlo andare perché fine è una fase naturale e va capita e va accettata.
Ma prima di accettare ogni conclusione si percepisce un tempo sospeso quasi di passaggio tra ciò che era e ciò che sarà. Ogni attimo ha il suo dono e la sua lezione in questo tempo sospeso; così è dicembre. Dicembre quando il buio avanza ti ricorda che è naturale seguire l’entusiasmo del sole estivo, perché è quello l’attimo della vita che corre e luminosa si manifesta. Questo ricordo ti insegna il valore del manifestarsi pienamente e del lasciarsi trascinare dalla luce sovrana. Ma tutto è attimo e anche quello estivo è ormai passato.
Tutto arriva e tutto passa ma ci sono periodi in cui ci si sente schiavi del tempo che scorre troppo veloce. Troppo veloce per comprendere, per riflettere, per reagire… e la vita sfugge e ti senti perso/a. Ti senti come su di un treno in corsa sul quale tutto e tutti si perdono nello sforzo di capire: chi sono, dove sono, dove stiamo andando.
Può succedere di accorgersi che quella fretta non ti appartiene e che su quel treno che corre veloce non sei tu che decidi la meta. Anzi quel treno nemmeno ti appartiene, con la sua fretta caotica ti chiedi quando ci sei salito. Questo è un attimo prezioso perché ti apre gli occhi e ti chiede presenza consapevole.
Allora il tuo cuore si rivolge alla mente chiedendo:
“tu ferma il mondo.. io… io scendo qua”
Benvenuto dicembre ricordo del sole estivo, abbandono totale al buio che avanza, speranza che profuma di fiducia… fiducia in un sole bambino in te custodito e che ti richiama alla calma necessaria se vuoi ripartire.
In quel prezioso attimo puoi ricordare chi sei.
Analizzare dove sei e con fiducia e chiarezza definire dove vuoi andare.
Amato dicembre io scendo dal caotico treno che ci ha assorbito. Farò un sentiero tutto mio perché è ciò che sento e voglio. Voglio che i miei attimi siano nuovamente ricolmi di ciò che io sono.
Ognuno può ritrovare il suo sole ritirandosi dal caos e seguendo i suoi ritmi. Poi ci ritroveremo insieme magari, dove ci avrà portato il cuore.
Qualsiasi sia il tuo cammino ti auguro di saper cercare nel buio di dicembre il tuo sole bambino, sarà lui a spiegarti chi sei, dove sei, dove stai andando.
L’illuminazione è custodita nell’attimo e dicembre ti dice rallenta, respira sii presente fai che quell’attimo sia solo e soltanto tuo.
Luce e amore in un abbraccio
Elisa
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Photo by Elisa H on Unsplash
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